Trauma Complesso - Minders Community per Psicologi e Psicoterapeuti

Oltre ad essere prolungato e ripetuto, il trauma complesso ha una natura interpersonale e si  verifica in quelle circostanze dove la fuga non è possibile a causa di costrizione fisiche,  psicologiche, ambientali o sociali. 

Herman, 1992 

Inquadramento 

La diagnosi di Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) è considerata una delle diagnosi più  controverse data la sua sovrapposizione con altri disturbi mentali quali ad esempio disturbo d’ansia  generalizzata e depressione.

Nonostante ciò, la diagnosi di PTSD, negli ultimi decenni, ha contribuito  all’implementazione di una maggiore conoscenza sia in ambito clinico che di ricerca fornendo le basi  per lo sviluppo del Disturbo da Stress Post-Traumatico Complesso (Complex PTSD).  

Da anni, la letteratura scientifica cerca di dare una definizione chiara ed univoca al Complex PTSD differenziando tale categoria diagnostica, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e  introdotta nell’ICD-11 nel 2018, dal Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD). 

Il Complex PTSD corrisponde ad un quadro clinico che può emergere a seguito di più episodi  traumatici: si parla infatti di “trauma cumulativo”. Esperienze traumatiche cumulative e ripetute nel tempo, in infanzia o in età adulta, possono causare il Disturbo da Stress Post-Traumatico Complesso.  Alcuni tipi di eventi sono: 

  • Tortura; 
  • Prigionia o rapimento; 
  • Violenza domestica o ripetuti abusi da parte del partner; 
  • Traumi fisici, psichici o sessuali. 

Quadro clinico 

Il Disturbo da Stress Post-Traumatico Complesso, in accordo all’ICD-11, richiede i sintomi del  PTSD: Rivivere l’evento traumatico, Evitamento e Ipervigilanza. 

Inoltre, il Complex PTSD richiede che siano presenti ulteriori cluster di sintomi che definiscono il Disturbo nell’Organizzazione del Sé (DSO) caratterizzato da: 

  • Disregolazione affettiva, ovvero problemi gravi e persistenti nella regolazione delle  emozioni;
  • Concezione negativa di sé, come il sentirsi sminuiti, sconfitti o privi di valore, accompagnate  da sentimenti di vergogna, colpa o fallimento legati all’evento traumatico;
  • Difficoltà interpersonali

La compromissione funzionale dell’individuo è di fondamentale importanza per la diagnosi di Complex PTSD.

Dati di ricerca scientifica suggeriscono che la compromissione funzionale sia più  grave nel Complex PTSD rispetto al PTSD; risultati da considerare in quanto hanno implicazioni per  la natura e la durata del trattamento.  


Processo di valutazione 

Il processo di valutazione dei disturbi correlati al trauma, nello specifico per quanto riguarda il trauma  complesso, è importante al fine di fornire un trattamento tailored all’individuo. 

Un processo di valutazione completo dovrebbe includere i seguenti elementi:

  • Storia; 
  • Valutazioni testali;
  • Diagnosi descrittiva;
  • Formulazione di un programma di intervento.

Cosa fare? 

In accordo a Judith Herman (1997), Van der Hart e Steele (2006), il trattamento del trauma complesso prevede le seguenti fasi: 

1 – Fase di stabilizzazione

2 – Fase di trattamento delle memorie traumatiche

3 – Fase di integrazione e di riabilitazione.  


Come fare? 

Alcuni trattamenti che risultano essere efficaci nella cura del trauma sono elencati qui di seguito:

  • Terapie Cognitivo-Comportamentali 
  • Terapia Metacognitiva 
  • Eye Movement Desensitization and Reprocessing 
  • Terapia basata sulla Mindfulness 
  • Psicoterapia sensomotoria 
  • Dialectical Behaviour Therapy 
  • Skill Training in Affective and Interpersonal Regulation and Narrative Therapy1 

1 La STAIR Narrative Therapy per il C-PTSD è un recente trattamento (Cloitre, 2015) che prevede due fasi: a) Training sulle abilità di regolazione affettiva e interpersonale; b) Terapia narrativa (una forma modificata di esposizione prolungata).


ReMinders 

La dissociazione è una risposta al trauma complesso. Esistono due differenti tipi di sintomi dissociativi (Holmes et al., 2005): 

  • Sintomi dissociativi di distacco, i quali riguardano l’alterazione della coscienza in prima  persona. Un esempio è la depersonalizzazione.
  • Sintomi dissociativi di compartimentazione, riguardano invece la coscienza in terza persona.  Un esempio è l’amnesia dissociativa. 

Oggi, un dibattito diffuso nel campo della ricerca scientifica e della clinica riguarda l’associazione  tra il Disturbo Borderline di Personalità e il Disturbo da Stress Post-Traumatico Complesso. 


Bibliografia 

American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders  (DSM-5®). American Psychiatric Pub. 

Brewin, C. R., Cloitre, M., Hyland, P., Shevlin, M., Maercker, A., Bryant, R. A., … & Somasundaram,  D. (2017). A review of current evidence regarding the ICD-11 proposals for diagnosing PTSD and  complex PTSD. Clinical psychology review, 58, 1-15. 

Cloitre, M., & Schmidt, J. A. (2015). STAIR narrative therapy. In Evidence Based Treatments for  Trauma-Related Psychological Disorders (pp. 277-297). Springer, Cham. 

Cloitre, M., Stolbach, B. C., Herman, J. L., Kolk, B. V. D., Pynoos, R., Wang, J., & Petkova, E.  (2009). A developmental approach to complex PTSD: Childhood and adult cumulative trauma as  predictors of symptom complexity. Journal of traumatic stress, 22(5), 399-408. 

Herman, J. L. (1992). Complex PTSD: A syndrome in survivors of prolonged and repeated  trauma. Journal of traumatic stress, 5(3), 377-391. 

Herman, J. L., & Harvey, M. R. (1997). Adult memories of childhood trauma: A naturalistic clinical  study. Journal of Traumatic Stress, 10(4), 557-571. 

Liotti, G., & Farina, B. (2011). Sviluppi traumatici. Eziopatogenesi, clinica e terapia della  dimensione dissociativa. Milan, Italy: Cortina Raffaello

Van der Hart, O., Nijenhuis, E. R., & Steele, K. (2006). The haunted self: Structural dissociation and  the treatment of chronic traumatization. WW Norton & Company.

6 October 2020
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Categorie: Teoria
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L'autore

Elisabetta Masci

Founder

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